Alterlab n.4: GIANNI VERSACE: “IL TEATRO E’ IL MIO VERO AMORE”
GIANNI VERSACE: “IL TEATRO E’ IL MIO VERO AMORE”
Moda e Teatro: un legame Indissolubile.
Il rapporto fra la moda e il teatro vanta una storia importante e longeva, in quanto il costume riveste un ruolo rilevante nella storia del teatro, e la sua evoluzione è ancorata a quella del teatro stesso.
Il teatro rappresenta da sempre la massima espressione della bellezza e della cultura, per cui un abito d’alta moda inevitabilmente contribuisce a creare una sorta di appagamento nell’animo dello spettatore. L’elenco degli stilisti che si sono cimentati nella creazione di costumi di scena comprende tutti i più influenti nomi della moda internazionale.
Uno stilista, in particolare, è il noto calabrese Gianni Versace, iniziò la sua eccellente carriera nel teatro di Reggio Calabria, sua città natale. Ideando costumi teatrali, sui quali riecheggiava lo stile tipico della Magna Grecia; costumi barocchi, vari intrecci di combinazioni cromatiche e libertà informali delle linee, col fine di creare abiti scultura. I richiami con il territorio sono molto evidenziati nei suoi abiti attraverso l’uso dei pizzi e altre tecniche di cucito (tombolo, telaio ecc.). Gli abiti sartoriali di Versace esaltano al meglio la femminilità della donna. Egli crea appositamente costumi ornamentali e variopinti, affinché questi risaltino, agli occhi del pubblico, insieme alla perfetta identificazione tra l’abito indossato e il personaggio rappresentato. Nell’ opera “Salomè” di Richard Strauss con la regia di Bob Wilson, diede il suo contributo come costumista. Quest’opera è stata rappresentata in atto e balletto ambientata nella reggia di Erode a Gerusalemme.
Riuscì perfettamente a cogliere l’indole di Salomé ed a confezionare abiti che rappresentano la forte e singolare personalità di questa. Nello stesso anno, nel mese di Settembre, la professionalità e l’enorme contributo di Versace al teatro sono stati premiati con il prestigioso premio “Maschera d’Argento”.
Gli abiti di Versace, oltre che possedere una valenza estetica, hanno un valore culturale. Legato fortemente al territorio calabrese e italiano, tali abiti forniscono, inoltre, chiare informazioni inerenti al periodo storico nel quale sono stati realizzati. Poi, diede alla donna, con questi abiti, la possibilità di emanciparsi. La sua tipica posizione subalterna in scena, come nei teatri classici, non era più preminente. Con Versace acquisiva un ruolo di fascino assoluto, diventando fondamentale all’ interno dello spettacolo, amplificando la sua presenza scenica.
Raffaella Mazzei e Bruna Palmieri
COS’È ALTERLAB?
Alterlab vuole essere un laboratorio d’arte e di comunicazione. Un laboratorio durante il quale un gruppo coeso di studenti e studentesse riflette sulla contemporaneità e l’arte. Che si domanda cosa sia la società e il mondo dei media, e i feedback che da essi scaturiscono. La rivoluzione tecnologica è causa oggi di multiformi modalità espressive e comunicative. Il blog oggi è un mezzo preferenziale della comunicazione. In quanto tale lo si è decostruito nella sua struttura, e lo si è riformulato con le finalità proprie dell’educazione e delle tematiche teatrali. Il rapporto dei nativi digitali oggi è immediato, accelerato e soprattutto sintetico. Così il linguaggio del blog può diventare per gli studenti uno strumento valido per informare, conoscere e condividere. Con un occhio sempre attento al passato e alla classicità del teatro e della letteratura.
Progetto Alterlab è un blog scritto dai ragazzi e dalle ragazze dell’Alternanza Scuola-Lavoro del Liceo Classico F. Fiorentino.
